Progetti / Chiesa di San Piero a Strada

Chiesa di San Piero a Strada

Restauro e recupero del complesso immobiliare della Chiesa di San Piero a Strada

Team Architetti: Giulio Spagnoli, Daniele Cipinti, Antonio Pieralli, Marco Franciolini, Lorenzo Castaldini, Mattia Rossi, Agatino Bulla, Allison Schwartz, Giuseppe Gorgone
Team Designer: Rossella Ferrini
Cliente: Biemme Immobiliare s.r.l.
Luogo: Pontassieve (FI), 2024
Progetto strutturale: Ing. Vincenzo Mammuccini
Progetto restauro: Dott. Laura Lucioli
Progetto impianti: Ing. Mattia Rossi
Impresa esecutrice: Biemme Restauri s.r.l.

Il progetto nasce dalla volontà congiunta della proprietà e dello studio di recuperare una parte di storia e di territorio. Il complesso di San Piero a Strada, infatti, situato nel pieno sviluppo delle campagne di Pontassieve e del Chianti Rufina DOCG, è un episodio significativo del sistema parrocchiale caratterizzante le aree collinari del Levante fiorentino e una testimonianza dell’integrazione fra architettura religiosa, edilizia abitativa e rurale che in esso si riscontra e che ha segnato tali forme insediative fino ad un passato recente. Questo è risalente ai primi anni del XIII secolo, a partire dalla Chiesa che ne costituisce l’elemento centrale e caratterizzante. Completano il complesso altri edifici come la canonica, la sagrestia, la ex-scuola, e tutti insieme concorrono all’alta valenza storico – testimoniale di questa parte di territorio.
Per questo il progetto mira ad un recupero di quegli elementi tipologici costruttivi caratteristici, insieme ad una rifunzionalizzazione degli ambienti che ne permettano una fruizione contemporanea. Questo prevede come primo passo il restauro completo della Chiesa di San Piero a Strada, che presenta elementi di pregio come le decorazioni interne, le vetrate storiche istoriate, le capriate lignee originarie, per permetterne la completa fruizione in sicurezza degli avventori anche grazie ad una ridistribuzione interna dell’aula attraverso nuove panche mobili e modulari.
Per il recupero a fini abitativi degli altri spazi che compongono il complesso, visto lo stato di abbandono e degrado in cui versano attualmente, vengono effettuati degli interventi importanti per quanto riguarda le strutture dei solai ai vari livelli, oltre al consolidamento delle murature originarie in pietra ed alla demolizione di alcune superfetazioni incongruenti.
Si ottengono così 3 unità abitative, dove lo spazio della ex-canonica diventa la prima unità recuperata, oltre al magazzino sul lato sinistro della Chiesa, la casa colonica adiacente resa accessibile attraverso l’installazione di un nuovo corpo scala esterno in acciaio, e la ex-scuola al piano seminterrato insieme ai vari resedi di pertinenza.
Attraverso questo insieme di interventi viene così recuperata una testimonianza storica di elevata importanza per il territorio, ma soprattutto quella porzione di paesaggio in grado di raccontarla e tramandarla.

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