Demolizione edilizia con ricostruzione in altro situ della nuova scuola primaria "Su Loi" | 3° Classificato
La scuola “Su Loi” di Capoterra rientra all’interno di un concorso di progettazione in due gradi finalizzato, nell’ambito della Missione 2 – Componente 3 – Investimento 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Sei riforme e undici linee di investimento: questo è il programma di interventi previsti dal PNRR Italia Domani per la parte di competenza del Ministero dell’Istruzione.
Il programma alimenta Futura – La scuola per l’italia di domani, cornice che collega le diverse azioni attivate grazie a risorse nazionali ed europee per una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva.
Quella che si vuole realizzare grazie al PNRR, con Futura, è una scuola che forma cittadine e cittadini consapevoli, in grado di poter essere determinanti nei processi di transizione digitale ed ecologica dell’Italia di domani.
La nuova scuola di Capoterra sarà capace di rispondere alle esigenze di sicurezza, efficienza energetica e didattica. Inoltre verrà realizzata in un’area residenziale strategica in quanto collegata ai maggiori assi viari. L’edificio sarà organizzato per ospitare un ciclo didattico (5 aule) con annessa una palestra di tipo A1 dotata di spogliatoi. A ciò si aggiungono un’aula laboratori, un’area mensa, spazi aperti e flessibili dedicati a biblioteca diffusa e aree relax, servizi igienici per studenti ed insegnanti, ed infine spazi per i docenti ed una sala riunioni. Inoltre in corrispondenza dell’ingresso viene inserita l’agorà: uno spazio comune flessibile che può essere utilizzato come auditorium. Il volume, a base rettangolare, viene caratterizzato dalla presenza di una corte interna che diventa elemento principale ed aggregatore di spazi ed attività: un focolare che crea uno spazio intimo in relazione fisica e visiva con la natura. Tutte le funzioni sono state pensate per essere flessibili, facendo riferimento alle nuove metodologie didattiche innovative, che tendono a valorizzare l’approccio psicopedagogico, la multidisciplinarità, l’accessibilità, la fruibilità della struttura e dei suoi diversi ambienti, attraverso un’attenta ricerca degli aspetti educativi e sociali seguendo il modello Indire degli 1+4 spazi educativi per la scuola del terzo millennio.
In particolare le aule sono state progettate in modo da permettere la maggior flessibilità possibile, grazie soprattutto a pannellature scorrevoli che permettono più configurazioni dello spazio. Le aule possono essere infatti unite per fare lezioni assieme ad altre classi oppure possono essere chiuse oltre ad offrire la possibilità di estendersi all’aperto per una didattica maggiormente a contatto con la natura.
Anche l’arredo è stato pensato e progettato al fine di riconfigurare facilmente lo spazio anche più volte durante la giornata scolastica attraverso tavoli modulari e pareti attrezzate adattabili a diverse esigenze essendo dotate di armadi, scaffali, sedute ed un lavandino che permette un più facile svolgimento di attività manuali.
Inoltre anche da un punto di vista progettuale si è optato per soluzioni impiantistiche e materiche al fine di ottenere un consumo di energia primaria decisamente inferiore al 20% rispetto al requisito NZEB previsto dalla normativa nazionale.