Polo Scolastico di Montespertoli

Il progetto nasce e si sviluppa solo dopo un’attenta analisi del contesto in cui ci siamo trovati ad intervenire. È stato subito evidente come il lotto individuato per la creazione del nuovo polo scolastico di Montespertoli comportasse alcune criticità intrinseche del terreno, come una notevole pendenza da via Schiavone verso la valle dove sorgerà la nuova strada carrabile, un terreno prevalentemente limoso e soggetto a erosione superficiale ed un vincolo nella parte sud-ovest dell’area legata al preesistente torrente Turbone. Un altro importante fattore è il forte contrasto tra la grana degli edifici preesistenti che si sono sviluppati a partire dal centro storico del capoluogo e l’impianto planimetrico più rigido e importante del cimitero a nord-est e di alcuni fabbricati ad uso artigianale come una serie di capannoni.

Ponendoci la domanda di come riuscire a creare il miglior inserimento paesaggistico rispetto alle grandi dimensioni che un intervento come un plesso didattico comporta abbiamo deciso di articolare i volumi lungo il crinale della collina in modo naturale seguendo le curve di livello del terreno, con una successiva sovrapposizione in due punti, due snodi, che fungono da elementi in comune ed accessi con degli spazi flessibili a doppia altezza. Per mitigare l’intervento, il volume è stato reso ipogeo con la creazione di terrazze vegetali che legano il progetto al contesto e al territorio bucolico circostante, fondendosi e confondendosi in un sistema dinamico senza soluzione di continuità. La luce naturale, elemento di fondamentale importanza, illumina tutti gli spazi vitali tramite le vetrate appositamente schermate dall’irraggiamento solare con uno sbalzo del solaio sovrastante, e tramite dei pozzi di luce, delle corti e dei lucernari all’interno dei blocchi funzionali. Le aperture che si susseguono nei prospetti dei vari livelli rivelano, man mano che ci si avvicina un intero mondo scolastico innovativo.